Il controllo sui propri figli minori può essere esercitato dai genitori in virtù del dovere di controllo che debbono esercitare nei confronti del medesimo, al fine di prevenire e tutelare la prole minorenne da eventuali situazioni di pericolo.

Con l’introduzione del concetto di responsabilità genitoriale contenuto nel d.lgs. 1542013, che ha riscritto gli articoli art. 315 e ss. del codice civile, sono stati puntualizzati i doveri reciproci di genitori e figli. Per quanto riguarda i genitori, questi hanno l’obbligo non solo di educare, ma anche di vigilare sulla prole minorenne.

Nella società odierna, sono numerosi e sempre crescenti i pericoli nei quali un minore può incorrere, come la frequentazione di “cattive compagnie” e la tenuta di comportamenti scorretti fuori dalle mura domestiche, che possono verificarsi, ad esempio, nel caso in cui il minore finga di recarsi a scuola trascorrendo invece la giornata altrove o intraprendendo azioni violente o illecite contro persone e/o cose o, ancora, facendo uso di droghe.

Ai predetti, si aggiungono oggi pericoli che, con l’uso esponenziale della tecnologia (computer, telefoni…) sempre più diffusa tra i più piccoli, espongono questi ultimi a situazioni di rischio spesso trascurate, non solo dal minore stesso, ma anche dai famigliari. Nel caso si verifichino situazioni percepite come anomale, può dunque rendersi necessario attuare un controllo su diversi aspetti della vita dei propri figli.

I comportamenti del minore che possono fungere da campanello d’allarme per il genitore responsabile possono essere i seguenti:

  • forte conflittualità con le figure genitoriali;
  • repentini mutamenti dell’umore;
  • scarsa tolleranza a gestire le frustrazioni (i divieti o le imposizioni scatenano comportamenti eccessivamente aggressivi);
  • mutamenti nelle abitudini e nelle frequentazioni;
  • disturbi del ciclo sonno/veglia;
  • presenza nei propri oggetti personali di oggetti “anomali” (bilancini di precisione, carta stagnola, accendini, bottiglie di plastica vuote, pipe, coltellini, ecc.);
  • scarsa cura di se e scarso impegno scolastico, sportivo, ecc.

AISA service,. può coadiuvare il genitore nell’esercizio del proprio dovere di vigilanza nei confronti del minore, con una attività investigativa finalizzata al controllo del minore, al fine di prevenire o risolvere situazioni pericolose nelle quali il medesimo può incorrere, evitando la causazione di eventuali danni.

 

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